8 marzo, Scioperiamo!
I Cobas Scuola di Bologna aderiscono allo sciopero transfemminista di Non Una Di Meno e indicono lo sciopero generale della scuola per l’8 marzo nel territorio di Bologna e Provincia.
La scuola si trova da anni sotto l’attacco delle componenti più retrive dello schieramento reazionario che, attraverso una supposta difesa dalla fantomatica “teoria gender”, mirano a condizionare tutta la vita della scuola pubblica e a porre sotto ricatto ogni attività didattica e educativa.
Appare chiaro come, a partire dai corsi di educazione sessuo-affettiva, annunciati e poi completamente stravolti, e dalle riscritture della Storia revisioniste e faziose, si voglia arrivare a limitare la libertà di insegnamento, in primo luogo attraverso l’uso strumentale del “consenso informato” alle famiglie. In tutto il mondo gli ambienti della cultura e dell’istruzione si mobilitano contro questo disegno che sta già evidenziando i suoi mostruosi risvolti nella cancellazione e nella persecuzione delle persone trans e di tutte quelle soggettività che non sono conformi a un disegno patriarcale e neoliberista
8 M A R Z O S C I O P E R I A M O CONTRO IL LAVORO PRODUTTIVO, RIPRODUTTIVO, DI CURA E DEI CONSUMI
- Per l’educazione alla sessualità e all’affettività in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
- Contro l’uso strumentale del consenso informato.
- Contro la violenza maschile sulle donne e di genere, verso le persone LGBTQIA+, le persone migranti e razzializzate, con disabilità, sex workers e contro la cancellazione dei diritti delle persone trans.
- Contro la retorica del Governo che propaganda risultati ingannatori sull’occupazione femminile.
- Contro lo smantellamento e la privatizzazione dello Stato Sociale e le politiche familiste del governo.
- Contro la divisione sessuale del lavoro, il lavoro produttivo e riproduttivo, lo sfruttamento del lavoro di cura gratuito e non riconosciuto, sempre più povero e precarizzato, la disparità salariale, i part time involontari e i licenziamenti, la violenza economica e il razzismo.
- Per la difesa della Legge 194 e del diritto all’autodeterminazione, della rete nazionale dei consultori pubblici e il potenziamento dei centri antiviolenza.
- Contro il progetto di riforma dell’Università che ne compromette l’autonomia.
- Contro l’aumento delle spese militari, la militarizzazione della società e della scuola.
- Per la difesa del diritto di sciopero; contro i negazionismi climatici, per una reale transizione ecologica e energetica.
- Contro il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele, per un cessate il fuoco effettivo e permanente.
QUESTA LOTTA TROVA UN MOMENTO FONDANTE NELLO SCIOPERO TRANSNAZIONALE DI NON UNA DI MENO IN CUI CI RICONOSCIAMO, CHE CONDIVIDIAMO E RILANCIAMO L’8 MARZO
h. 10 attività in piazza Maggiore
h. 15.30 concentramento Villa Cassarini
h. 16.30 partenza del corteo da Porta Saragozza

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