A che cosa è dovuto lo stress a cui facciamo riferimento a scuola?
Bastastress è una campagna avviata dai Cobas scuola Bologna volta a sensibilizzare e far emergere le problematiche relative allo stress e al burnout del personale scolastico, con lo scopo di elaborare soluzioni e ottenere risposte che ci consentano di riappropriarci di quella dimensione di collegialità connessa, attiva e resiliente.
Molto semplice: maggiori attacchi e minori difese.
[già pubblicato nel 2019]
Quali sono gli attacchi?
L’insieme del personale della scuola si trova a far fronte a sempre più ingombranti asimmetrie relazionali e di potere che causano lo stress a scuola (accresciute durante il percorso “verso la scuola azienda” degli ultimi 20 anni tramite le misure di gerarchizzazione progressivamente imposte) esemplificabili in:
- strapotere del dirigente e del suo staff da una parte e abbassamento del livello di partecipazione attiva da un’altra
- divisione dei lavoratori sulla base di bonus premiali e incarichi discrezionali
- precarizzazione del personale sulla base di canali di ingresso che comportano differenze di diritti (es. durata di permanenza nella sede scelta, percorso dell’anno di prova, emarginazione da proposte didattiche che vengono deliberate all’inizio dell’anno scolastico)
- situazioni discriminatorie sulla base del genere o dell’orientamento sessuale
- manipolazioni e pressioni su voti, turni, orari
- ingerenza nelle scelte didattiche e metodologiche
- iperburocratizzazione delle procedure con conseguente sovraccarico di lavoro
- ampliamento delle mansioni senza adeguata remunerazione e formazione
- esposizione economica per far fronte ad alcune esigenze della scuola
- sovraccarico del lavoro degli ATA a causa del sottodimensionamento rispetto alle reali esigenze della scuola
- demansionamento obbligato e arbitrari cambiamenti di incarichi o luoghi di lavoro
- minacce, vessazioni, attacchi alla reputazione da parte di dirigenti e staff
- pressioni attraverso email e comunicazioni, rettifiche di impegni all’ultimo minuto e a tutte le ore
- pretesa, a volte implicita, di essere sempre connessi alla rete
- pressioni sempre più frequenti da parte di genitori che si percepiscono come “clienti” della scuola
- uso strumentale e arbitrario da parte dei dirigenti di qualsiasi segnalazione giunta da studenti o genitori
- aumento dell’aggressività da parte di genitori e/o studenti-esse
Perché parliamo di minori difese?
Mentre cresce il peso degli attacchi, il personale della scuola si trova sempre più isolato e con in mano strumenti di difesa deboli e confusi. Di seguito alcune delle circostanze che hanno determinato l‘attuale situazione.
1. Cancellazione degli organi di garanzia (Consiglio di disciplina, Consiglio provinciale della pubblica istruzione)
2. Cancellazione delle procedure di arbitrato e conciliazione, con conseguente sbilanciamento a favore di atti unilaterali della dirigenza
3. Riduzione delle materie oggetto di contrattazione con la RSU nell’ultimo contratto
4. Utilizzo strumentale della normativa sulla privacy per diminuire la trasparenza della contrattazione integrativa
5. Istituzione di commissioni di ogni tipo che svuotano di fatto il potere decisionale degli organi collegiali
6. Assenza di un collegio deliberante ATA
7. Svuotamento della funzione sociale della scuola e del ruolo degli insegnanti nella narrazione dei mass media e nelle esternazioni dei politici
8. Uso dei risultati dei test Invalsi (e simili) per svalutare il lavoro degli insegnanti.
[leggi anche Bastastress a Pisa per Educare alle differenze]
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